In Italia esistono circa 45.000 castelli, torri e ville. Abbiamo selezionato quelli che per noi sono i 25 castelli d'Italia più affascinanti
Luoghi da favola che ti possono far sentire re o regina per un giorno, pieni di storia e magia: questi sono i castelli d'Italia. Regnano incontrastati tra le viuzze di pittoreschi borghi, si trovano arroccati su maestose montagne, immersi in incantevoli foreste e boschi oppure lambiti dalle onde del mare.
I castelli italiani, così diversi tra loro e così maestosi, raccontano storie lontane, al confine tra realtà e fantasia, popolate da personaggi più o meno famosi e più o meno reali, ma di certo sempre ricche di intrighi, amori impossibili e guerre. Vieni a scoprire in quali di questi vivere la tua favola.
Degli antichi castelli mi incuriosisce la vita che hanno visto passare e che in parte trattengono ancora. Chissà quanti sogni sono rimasti sulle torri.
Perchè visitare i castelli d'Italia
L'Italia è un paese ricco di bellezze naturali e storiche. Tra mare e montagna, tra piccoli borghi e città moderne, c'è sempre tanto da scoprire. I castelli d'Italia, tuttavia, hanno un immenso valore storico che li rende particolarmente significativi.
Sono stati per secoli il nucleo attorno a cui si svolgeva la vita di intere comunità e al tempo stesso opere difensive, centri di potere, cuore della politica e residenze dei potenti, nonché tra i principali centri del mecenatismo italiano. Artisti, musicisti e poeti vi abitavano, ma anche scienziati, filosofi e matematici al soldo di nobili e sovrani. Questi edifici, inoltre, sono delle splendide e complesse opere architettoniche.
Come dei piccoli grandi scrigni del sapere, oggi i castelli d'Italia conservano ancora la loro complessa natura che li rende interessanti da ogni punto di vista.
Esploriamo quindi i 25 castelli d’Italia, da nord a sud, che abbiamo selezionato per questo viaggio incantato.
25. Castel Savoia a Gressoney-Saint-Jean (Valle d’Aosta)
Immerso nella Valle di Gressoney-Saint-Jean, tra i monti e le terme della Valle d'Aosta, sorge il Castel Savoia, anche chiamato Castello della Regina Margherita. Una villa ottocentesca che ha in tutto e per tutto l’aspetto del tipico castello da fiaba che lo rende il più bello tra i castelli d'Italia.
La fortezza è situata sotto il Colle della Ranzola, in una località soprannominata Belvedere. Fu edificata tra il 1899 e il 1904 per volere della Regina Margherita di Savoia, consorte di Re Umberto I. L’elegante dimora fu adibita a residenza di villeggiatura estiva dove la regina soggiornò per lunghi periodi, ospitando importanti nobili, illustri artisti e letterati. Dopo alcuni anni di inutilizzo, il castello fu acquistato da un industriale milanese e infine diventò di proprietà della Regione Autonoma Valle d’Aosta. A circondare il castello c’è un meraviglioso parco alpino, del quale è consigliabile la visita in estate.
24. Castello del Valentino a Torino (Piemonte)
Il Castello del Valentino deve il suo nome all'area in cui si trova, denominata Vallantinum grazie alla presenza di un corso d’acqua, la bealera del Valentino. Fu acquistato da Emanuele Filiberto di Savoia nel 1564 dopo che la capitale del ducato sabaudo venne spostata a Torino, in seguito alla pace di Cateau-Cambrésis. Si compone di una villa a quattro piani che affaccia sul fiume Po. Sarà Cristina di Francia, prima Madame Reale, a trasformare l’edificio in maison de plaisance sul modello transalpino.
Le sale al suo interno sono tutte decorate da affreschi e stucchi che seguono uno stesso filo narrativo. Anche gli esterni sono notevoli, infatti tra i tanti castelli d'Italia, questo maniero si distingue anche per l’omonimo Parco del Valentino, tra i più belli e grandi di Torino.
Dal 1997, il castello è inserito nella lista del patrimonio dell’umanità e fa parte del sito seriale UNESCO Residenze Sabaude, tutte da visitare assolutamente.
23. Castello Reale di Moncalieri (Piemonte)
Il Castello Reale di Moncalieri sorge sulla sommità di una collina nel centro storico di Moncalieri, città metropolitana di Torino. Non è solo uno dei più interessanti castelli d'Italia, questo maniero, assieme alle altre residenze sabaude è dal 1997 anche nella lista dei patrimoni dell’umanità UNESCO.
L’attuale struttura del castello è a ferro di cavallo rivolto verso nord, con quattro possenti torrioni angolari parallelepipedi. I corpi laterali presentano cinque piani e le pareti in laterizio robusti contrafforti. La facciata meridionale guarda su di un piccolo giardino all’italiana e presenta due torrette cilindriche, resti dell’antico castello quattrocentesco. Originale il belvedere all’ingresso nord.
Incantevole è il suo giardino all’inglese che si estende sulla collina per circa 10 ettari. All’interno si trovano la Cavallerizza, la più estesa delle residenze sabaude, la Casa del Vignolante, la Torre del Roccolo e il laghetto delle ninfee.
Innamorati dell’eleganza di Torino ❯22. Castello Sforzesco di Milano (Lombardia)
Il Castello Sforzesco è il grande complesso fortificato di Milano, situato poco fuori il centro storico. Fu eretto nel XV secolo da Francesco Sforza, divenuto da poco Duca di Milano, sopra una precedente fortificazione medievale del XIV secolo nota come Castello di Porta Giovia. Ancor prima, in epoca romana, sullo stesso sito sorgeva l’omonimo Castrum Portae Jovis, uno dei quattro castelli difensivi della Milano Romana.
Trasformato e modificato notevolmente nel corso dei secoli, tra il Cinquecento e il Seicento, il Castello Sforzesco fu una delle principali cittadelle militari d’Europa. Tra il 1890 e il 1905, acquisì poi l’attuale aspetto in stile storicista.
Oggi è sede di istituzioni culturali e importanti musei. È uno dei più notevoli castelli d'Italia, ma anche d’Europa, nonché uno dei principali simboli di Milano e della sua storia.
Visita Milano con Milan City Card❯21. Castello Visconteo di Pavia (Lombardia)
Il Castello Visconteo di Pavia fu costruito nel 1360 per ordine di Galeazzo II Visconti. Successivamente l’edificio fu sede di corte sia sotto Gian Galeazzo, che del figlio Filippo Maria.
Nei pressi del castello i Visconti fecero anche disegnare un grandioso parco di caccia, detto Parco Visconteo, che originariamente si estendeva per una decina di chilometri, fino alla Certosa di Pavia. Oggi parte del territorio esiste ancora ma non è più collegato al castello e si chiama Parco della Vernavola.
A fare della residenza dei Visconti uno dei castelli d'Italia da non perdere è anche l'importante complesso museale che si trova al suo interno. A partire dal secondo dopoguerra, il castello infatti ospita i Musei Civici di Pavia. Essi si distinguono in base al periodo storico dei reperti in Museo Archeologico e Sala Longobarda, Museo Romanico e Rinascimentale, Pinacoteca Malaspina, Museo del ‘600 e del ‘700, Quadreria dell’800, Museo del Risorgimento e Museo di Arte Moderna e Gipsoteca.
Tra tutti, in particolare, spicca il Museo Pavese del Risorgimento, fondato nel 1885 grazie alle donazioni dei privati. La datazione dei cimeli parte dal Regno Lombardo-Veneto alla prima guerra mondiale, con particolare attenzione per i reperti legati al territorio. Vi è anche una sezione dedicata a Giuseppe Garibaldi.
20. Castello del Buonconsiglio a Trento (Trentino-Alto Adige)
Il Castello del Buonconsiglio è uno degli edifici più conosciuti di Trento e uno tra i maggiori complessi monumentali del Trentino- Alto Adige. È composto da una serie di costruzioni di epoca diversa, racchiusi entro una cinta muraria in una posizione leggermente elevata rispetto alla città.
Castelvecchio è il nucleo più antico, dominato da una possente torre cilindrica. Torre Aquila, all’estremità meridionale, all’interno conserva il celebre Ciclo dei Mesi, uno dei più notevoli cicli pittorici di tema profano del tardo Medioevo che da soli basterebbero a fare di questo luogo una meta imperdibile tra i castelli d'Italia.
Il Magno Palazzo è invece l’ampliamento cinquecentesco nelle forme del Rinascimento Italiano e conserva un importante ciclo pittorico manierista in eccellente stato di conservazione. Giunta Albertina, l’ultima parte, è seicentesca e in stile barocco.
19. Castello di Miramare a Trieste (Friuli Venezia Giulia)
Scopriamo ora una delle mete più amate di Trieste. Poco fuori dal centro si trova il Castello di Miramare, un tempo residenza privata di Massimiliano d’Asburgo.
Per la sua posizione privilegiata questo castello gode di una magnifica vista ma è esso stesso una vera gemma del lungomare triestino. Edificato sul promontorio di Grignano, il castello si trova infatti proprio in riva al mare ed è circondato da un bellissimo parco con giardino all’italiana, che già da solo meriterebbe una visita.
Il castello di Miramare, tra i più visitati di tutto il Friuli, vanta uno stile eclettico e ancora oggi conserva l’elegante arredamento originale.
Non perdere la visita al Castello di Miramare ❯18. Castelvecchio a Verona (Veneto)
Castelvecchio è un fortino medievale situato nel centro storico di Verona. In origine era chiamato col nome di Castello di San Martino in Aquaro, per via della preesistente chiesa che si collocava dove sarebbe poi sorta la cosiddetta Corte d’Armi, la cui esistenza risaliva all’VIII secolo. Il toponimo Aquaro può essere ricondotto sia alla vicinanza dell’Adigetto (acquario o canale), sia ad un ponte (quaro). La fortezza assume il nome di Castelvecchio a seguito della costruzione di Castel San Pietro da parte dei Visconti.
Qui, tra il 1943 e 1944, ha avuto luogo il processo al Fascismo durante il quale Benito Mussolino venne sfiduciato dalla carica di Presidente del Consiglio.
Attualmente il castello è adibito a sede dell’omonimo museo civico. Non c’è alcun dubbio che si tratti del monumento militare più importante della signoria scaligera, oltre che di uno dei castelli d'Italia più interessanti.
Scopri le bellezze di Verona ❯17. Castello di Monteursino a Noli (Liguria)
Uno dei castelli d’Italia da non perdere è sicuramente quello di Monteursino a Noli, in provincia di Savona. Fu eretto probabilmente nel X secolo per volere dei Del Carretto, una nobile e potente famiglia di feudatari che dominava in quella zona, per esigenze difensive. Ovviamente fu anche simbolo di rappresentanza, che dimostrava la grandezza del feudo, gemellato e alleato con Genova, all’epoca Repubblica Marinara.
Oggi vanta un’interessante esposizione di spade e armature d’epoca (una delle quali si può anche indossare per una foto pazzesca!) ma soprattutto, grazie alla sua posizione su un’altura di circa 120 metri sul livello del mare, il castello regala splendidi panorami a picco sulla riviera ligure.
16. Castello Estense di Ferrara (Emilia Romagna)
Il Castello Estense, anche chiamato Castello di San Michele, è il monumento più rappresentativo della città di Ferrara. Venne costruito nel 1385 come fortezza per il controllo politico e militare territoriale e per la difesa della famiglia estense. Fu pensato soprattutto come strumento repressivo contro le possibili rivolte che avrebbero potuto avere luogo in seguito all’ulteriore aumento delle tasse dell’epoca.
Il castello si trova al centro della città rinascimentale. Caratteristica peculiare dell'edificio, e simbolo di Ferrara, sono le sue quattro torri da cui è possibile anche godere di una vista panoramica sull’intera città.
La fortezza, che è un bene culturale, nel tempo è divenuta sede governativa ed amministrativa. Dal XX secolo è anche sede museale temporanea e permanente.
15. Castello Sammezzano di Leccio (Toscana)
A 30 km da Firenze, sorge il bellissimo Castello Sammezzano, appartenuto ad una delle famiglie più importanti dell’aristocrazia fiorentina, i Panciatichi Ximenes d'Aragona. Realizzato nell’Ottocento Realizzato nell’Ottocento dalla brillante mente di Ferdinando, ha una storia interessantissima che viene raccontata dalle sue coloratissime stanze, decorate con elaborati stucchi policromi in stile orientale.
Per un periodo questa magnificenza ha ospitato un albergo-ristorante, per poi essere chiuso ed aperto soltanto in occasione delle giornate FAI. Resta comunque uno dei castelli d'Italia più belli e affascinanti, raggiungibile in meno di un'ora non solo da Firenze, ma anche dalla splendida Siena.
14. Rocca di Arquata del Tronto (Marche)
La Rocca di Arquata del Tronto è una fortezza medievale eretta come caposaldo preposta al controllo del territorio, con funzioni tattiche e difensive. Si trova su una rupe di Arquata del Tronto, comune in provincia di Ascoli Piceno. Isolata ed austera, la rocca è circondata da un parco verde solcato da sentieri e viottoli. Dal 1902, la Rocca è classificata Monumento Nazionale d’Italia.
Alla storia di questa fortezza è legata la leggenda della Regina Giovanna detta La Pazza, molto probabilmente Giovanna d’Angiò. Il racconto narra che la sovrana era solita invitare nella sua stanza, posta sulla torre più alta, giovani pastori con cui intrattenersi durante la notte. Il destino e la sorte degli ospiti erano legati all’insindacabile giudizio della donna che, se insoddisfatta, non esitava a far appendere i malcapitati ai torrioni del maniero.
13. Castello di Alviano a Terni (Umbria)
Nel cuore dell’Italia centrale, l’Umbria, non poteva mancare uno dei più bei castelli d’Italia, ovvero quello di Alviano a Terni.
Il castello si trova su un’altura, sull’argine sinistro del Tevere e prende il suo nome dall’antica famiglia che lo fece costruire, quella del condottiero Bartolomeo D’alviano, che vi dominò fino all’Ottocento. A dimostrazione di ciò, la statua di un leone e quella della testa di medusa poste all’ingresso rappresentano i simboli del feudo. In seguito, il castello divenne parte del patrimonio del principe don Andrea II Doria Pamphilj Landi ed ecco perché la rocca è conosciuta anche con il nome di Castello Doria Pamphilj.
Oggi, l’imponente struttura è sede del municipio, del Museo della civiltà contadina e del Museo dei Capitani di Ventura, dove simulazioni virtuali narrano le gesta di Bartolomeo D’Alviano. Una chicca è inoltre la cappella gentilizia, che vanta affreschi del XVII secolo incentrati sulla vita di san Francesco.
12. Castello Orsini-Odescalchi di Bracciano (Lazio)
Il castello Orsini-Odescalchi, anche semplicemente noto come Castello di Bracciano, è un castello risalente al XV sec. e che si trova per l’appunto a Bracciano (Roma).
È costituito da tre cinta di mura esterne e cinque torri, una per ogni vertice della fortificazione esterna. Fu costruito dopo il 1470 da Napoleone Orsini, probabilmente con la collaborazione di maestranze Sistine.
Inizialmente, il castello apparteneva a Braccio da Montone, della Casata Bracci, poi per motivi politici, su richiesta del Papa, fu donato al suo sottoposto capitano Orsini. Prova di questo è lo stemma del Comune: un braccio che tiene una rosa (uno dei simboli degli Orsini). Ma perché questo favoritismo? Perché il fratello di Napoleone, il Cardinale Latino Orsini, era il camerlengo del Papa proprio negli anni in cui simultaneamente venivano costruiti il castello e la Cappella Sistina.
Oggi il castello è di proprietà degli Odescalchi, famiglia che proprio dagli Orsini rilevò il Ducato di Bracciano alla fine del XVII sec. Il castello oggi, dal 1952, è aperto al pubblico: per visite guidate o per cerimonie. È facilmente raggiungibile in treno, per una bellissima gita da organizzare se sei in visita a Roma.
11. Castel Sant’Angelo a Roma (Lazio)
Si tratta forse del più antico tra i castelli d’Italia. Castel Sant’Angelo di Roma edificato nel 123 d.C. come sepolcro per l’imperatore Adriano e la sua famiglia.
Nel panorama storico-artistico di Roma il castello ha un destino atipico: mentre tutti gli altri monumenti di epoca romana vengono travolti, ridotti a rovine o cave di materiali di spoglio da riciclare in nuovi e moderni edifici, Castel Sant'Angelo accompagna per quasi duemila anni le sorti della città. Da monumento funebre si è trasformato in avamposto fortificato, da oscuro e terribile carcere è divenuto una incantevole dimora rinascimentale alla quale contribuisce l’arte di Michelangelo. In seguito è poi diventato nuovamente una prigione ai tempi del Risorgimento, fino ad essere il museo che è oggi. Castel Sant’Angelo incarna nei solenni spazi romani, nelle solenni mura, nelle fastose sale affrescate, le vicende della Città Eterna, dove passato e presente appaiono indissolubilmente legati.
Oggi è in assoluto tra i monumenti più noti e visitati di Roma, incluso infatti anche nel pratico Visit Rome Pass.
Entra a Castel Sant’Angelo❯10. Rocca Calascio (Abruzzo)
Continuiamo il nostro viaggio tra i castelli d’Italia più belli con Rocca Calascio, in provincia de L’Aquila e non molto lontano dal Gran Sasso. Il castello sorge a oltre 1400 metri d’altezza ed è per questo il castello più alto d’Europa.
Rocca Calascio è uno dei simboli dell'Abruzzo, le cui origini sono incerte. Secondo alcune fonti, esso si deve a Ruggero II d’Altavilla e sarebbe dunque di epoca normanna, mentre secondo alte pare che un suo “antenato” esistesse già in epoca romana, sui cui resti venne eretto quello che attualmente conosciamo. A causa delle numerose di famiglie e dinastie nobiliari che vi si sono succedute nei secoli e delle scosse di terremoto che ne distrussero alcune sezioni, la rocca fu gradualmente lasciata in rovina finché nel XX secolo non venne totalmente abbandonata.
Oggi è invece uno dei punti più visitati della regione, grazie alla fama che ha vissuto dalla fine degli anni Ottanta per essere stata una delle tante location del film Ladyhawke. Questo, oltre al suo aspetto selvaggio e diroccato, rende Rocca Calascio un luogo davvero affascinante, che non a caso è stato nominato uno dei 15 castelli più belli al mondo da National Geographic.
9. Castel Nuovo di Napoli (Campania)
Castel Nuovo, meglio conosciuto come Maschio Angioino, è un castello simbolo della città di Napoli. A farne uno dei castelli d'Italia più importanti nella storia, contribuisce anche la sua collocazione. Il maniero si trova infatti nel cuore del centro urbano, vicino al mare, a Piazza Municipio, alla Galleria Umberto I e alle tantissime altre attrazioni che la città ha da offrire
La fortezza fu voluta da Carlo I d’Angiò ed assunse fin da subito il suo ruolo difensivo. La sua posizione strategica nei pressi del porto, aiutava i sovrani napoletani a dormire sonni tranquilli ed evitare incursioni nemiche. Oggi il castello è sede della società napoletana di Storia Patria e del Comitato di Napoli dell’istituto per la Storia del Risorgimento italiano.
Visita Napoli con Naples Pass❯8. Castello Aragonese d’Ischia (Campania)
Ad Ischia, l’isola più grande del Golfo di Napoli, sorge il Castello Aragonese. Costruito da Alfonso d’Aragona nel XV secolo su un isolotto già occupato dai Greci secoli prima.
Il castello vi consentirà di fare un lungo viaggio nel tempo: dai fasti del matrimonio di Vittoria Colonna al bombardamento inglese del 1809. Dopo un periodo di totale abbandono, questo affascinante sito torna al suo antico splendore grazie ai lavori di recupero, intuizione di un lungimirante avvocato ischitano.
Quello di Ischia è tra i più importanti castelli d'Italia perché racchiude in sé ben venticinque secoli di storia tra chiese, conventi, prigioni, giardini rigogliosi e belvedere mozzafiato sospesi tra cielo e mare in un’atmosfera fuori dal tempo.
Scopri l’isola di Ischia e le sue meraviglie ❯7. Castello Svevo di Termoli (Molise)
Scendiamo in Molise per uno tra i castelli d’Italia meno conosciuti ma non per questo meno affascinanti: il castello Svevo di Termoli, in provincia di Campobasso. Si affaccia sul mar Adriatico e sorge nel centro storico dell’omonima cittadina, importante centro di villeggiatura della regione. In pieno stile normanno, fu voluto da Federico II di Svevia intorno al XIII che stava pianificando una serie di strutture di fortificazione in tutto il Meridione.
Distrutto da terremoti numerose volte e dunque restaurato nel corso dei secoli, è sede di un museo e di eventi di ogni genere, matrimoni civili compresi, per tutti coloro che desiderano vivere una favola nel giorno più bello della loro vita. Ma l’evento per cui vale la pena di recarsi lì è sicuramente l’incendio nel giorno di Ferragosto, una suggestiva cascata di fuochi d’artificio dalle torri del maniero che rievoca l’assalto dei turchi guidati dal guerriero Pialì Pascià nel 1566.
6. Castello di Melfi (Basilicata)
Tra i più bei castelli d'Italia non può mancare il castello di Melfi, in provincia di Potenza, che sorge sopra ad una collina di origine vulcanica e sovrasta sia il centro storico che tutta la zona abitata. Ha il tipico aspetto di città-castello medievale, con ancora intatta la cinta muraria che stringeva, in una difesa compatta e invalicabile, tutto il borgo cittadino dell’epoca. Il suo sistema difensivo era costituito da un fossato, da uno spalto e da una cinta a dieci torri, sette a pianta rettangolare e tre a pianta pentagonale.
Il castello fu costruito per volere di Guglielmo d’Altavilla nel 1042. Nel castello si svolsero ben quattro concili papali e nel 1089 qui fu bandita la prima crociata in Terra Santa dal papa Urbano II. Il castello, di seguito, divenne di proprietà dell’imperatore Federico II di Svevia ed è qui che nel 1231 promulgò le costituzioni melfitane.
Oggi nel castello di Melfi è presente un museo archeologico nazionale nel quale si trovano reperti archeologici di inestimabile valore, raccolti in varie tombe ritrovate nei pressi del territorio del Volture-Melfese.
5. Castel del Monte di Andria (Puglia)
Dichiarato Patrimonio dell’UNESCO, ad Andria, vicino Bari, sorge uno dei più misteriosi castelli d'Italia: Castel del Monte. La pianta è perfettamente ottagonale, costruita secondo le misteriose leggi degli spazi siderali.
Il castello è situato su una delle maggiori alture delle Murge, ma basta poco per accorgersi che non si tratta di un’opera militare: non c’è il fossato, non ha il ponte levatoio, non ha le postazioni per gli archi e le balestre, non ha le caditoie, così come mancano le scuderie, le camerate, le cucine, i magazzini, i sotterranei per i prigionieri.
Venne costruito da Federico II nel XIII secolo per ragioni tutt’oggi oscure. Di documenti al riguardo non ne sono pervenuti, tranne qualche lettera nella quale si fa riferimento al castello in quanto padiglione di caccia. Considerata l’altezza delle sue mura di poco più di 20 metri, è tuttavia poco probabile che Federico II abbia pensato al castello come posto per le sue battute di caccia.
È molto più probabile che queste mura abbiano a che fare con il sole e lo zodiaco. Gli architetti potrebbero aver pensato ad una pianta disegnata dal sole, quindi il castello potrebbe essere come una sorta di meridiana.
4. Le Castella nell’Isola di Capo Rizzuto (Calabria)
La fortezza di Le Castella sorge su un piccolo lembo di terra di fronte all’Isola di Capo Rizzuto e svetta in tutta la sua maestosità sull’omonima riserva naturale. Il suo aspetto attuale è il risultato di una somma di sovrapposizioni storiche di diversi secoli. La fortezza fu probabilmente costruita in età ellenistica come avamposto militare. Grazie a una cinta muraria rinvenuta nel fondale marino sotto di essa, la costruzione si fa risalire intorno al IV e III secolo a.C.
La fortezza come la conosciamo oggi, fu realizzata da Aragonesi e Angioini e non ospitò mai la nobiltà del posto. Durante la visita alla fortezza di Le Castella, in una delle sue stanze è possibile ammirare l’area marina protetta della costa Saracena in tutta la sua bellezza. Grazie a una telecamera subacquea è possibile vedere gli abissi del Mar Ionio, uno dei più belli ed incontaminati d’Italia.
3. Castello di Caccamo (Sicilia)
Sulla strada che da Palermo porta a Messina, alle falde del Monte San Calogero, sorge il borgo medievale di Caccamo, su cui incombe uno dei più grandi ed affascinanti castelli d'Italia. Le prime notizie storiche risalgono al 1160, ma la storia si intreccia con la leggenda.
Si dice che vi si aggirino due fantasmi, uno è quello di Matteo Bonello, uno dei primi proprietari del castello, che fu brutalmente torturato, l’altro è il fantasma di una giovane monarca che si innamorò di un soldato. Il re, contrario alla loro relazione, fece uccidere il ragazzo e rinchiudere in convento la figlia che morì poco dopo. Da allora entrambi i fantasmi, durante le notti di luna piena, si aggirano inquieti tra le stanze del palazzo.
Oltre alle storie di fantasmi però, il castello conserva anche tanta bellezza. Dalle sue terrazze è possibile godere di un panorama mozzafiato, dove lo sguardo si perde tra le verdissime colline dell’entroterra siculo e l’azzurro cangiante del mare di Cefalù.
2. Castello Ursino di Catania (Sicilia)
Il Castello Ursino di Catania fu costruito da Federico II di Svevia nel XIII sec. Il maniero ebbe una certa visibilità nel corso dei Vespri siciliani, come sede del parlamento e in seguito fu residenza dei sovrani aragonesi di Sicilia, fra cui Federico III. Oggi è sede del Museo civico della città etnea, formato principalmente dalle raccolte Biscari e dei Benedettini.
Un pezzo di storia particolare è quello durante il quale il castello venne adibito a carcere. Le grandi sale del piano terra furono suddivise da nuovi muri e solai, che crearono ambienti minori in cui i prigionieri stavano come le anime dannate nei cosiddetti dammusi, cioè piccole celle oscure e infestate da topi, scorpioni e tarantole. Traccia di questa pagina di storia del castello si trova nelle centinaia di graffiti che riempiono i muri e gli stipiti di porte e finestre di tutti gli ambienti del piano terra e anche il cortile interno.
1. Castello di Acquafredda a Siliqua (Sardegna)
Siamo giunti alla fine del nostro viaggio tra i castelli d'Italia. Il Castello di Acquafredda è un’importante testimonianza di struttura fortificata di epoca medievale, che si trova a Siliqua, nel sud della Sardegna, a circa 30km da Cagliari. Si innalza su un colle di origine vulcanica sviluppandosi per un’altezza di 256 metri. Il sito denominato Domo Andesitico di Acquafredda, è stato istituito a Monumento Naturale dalla regione Sardegna.
Dal ritrovamento di una bolla papale datata 30 luglio 1238, si ritiene che il castello già esistesse in quella data, ma è opinione diffusa attribuire la sua costruzione al celebre nobile pisano Ugolino Della Gherardesca conte di Donoratico sin dal 1257. In quell'anno egli divenne Signore della parte sud-occidentale della Sardegna dopo la caduta del Giudicato di Cagliari. Caduto in disgrazia, il conte fu imprigionato a Pisa nella torre dei Gualandi, poi chiamata Torre della Fame, dove morì nel 1288. Le vicende del conte Ugolino sono divenute illustri grazie ai profondi versi di Dante Alighieri nella Divina Commedia (Inferno canto XXXIII).
I castelli d’Italia: una fiaba lungo lo Stivale
Quelli appena citati, naturalmente, sono solo alcuni degli splendidi castelli d’Italia in cui potrai imbatterti: viaggiando da nord a sud, passando per le isole, ne troverai molti altri, magari meno celebri ma altrettanto imponenti e suggestivi.
Un’Italia da favola, che ci ricorda tempi gloriosi ormai svaniti nelle nebbie del tempo, può riprendere vita a qualunque latitudine, ti basterà solo scegliere in quale regione vorrai sentirti un’elegante dama o un impavido cavaliere.